C'è un'ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va. Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa. (Trilussa)

11 Mar

Il compostaggio domestico

Fare il compost: un gioco da ragazzi!

Compost e humus: sono la stessa cosa. Lʼhumus si forma naturalmente, a seguito dei processi biochimici e biologici che si sviluppano sui resti della vegetazione depositati sul terreno.
Gli stessi processi, sfruttati in campo agricolo, permettono la produzione di compost, utilizzando scarti di origine vegetale e animale opportunamente mescolati e trattati secondo una tecnica chiamata compostaggio.

Utilizzare gli scarti umidi per il compost comporta una serie di vantaggi:

  • Il Comune spende meno per la raccolta dei rifiuti e ha quindi  maggiori risorse per la collettività
  • Si riduce l’impatto dei rifiuti sul territorio
  • Si restituiscono preziose sostanze nutritive alla terra

La pratica del compostaggio domestico

Ecco la semplice ricetta per produrre un buon compost:

  • materiali biodegradabili, possibilmente ben triturati, con un corretto rapporto tra materiale verde (scarti di verdura e frutta) e marrone (foglie secche, rametti, cartone)
  • aria
  • acqua
  • batteri e microrganismi compostatori
  • qualche lombrico

Per chi si cimenta per la prima volta nel compostaggio, consigliamo di iniziare in autunno o in inverno perché le temperature più basse e il minore numero d’insetti presenti in queste stagioni riducono la possibilità d’infestazioni e di sviluppo di cattivi odori.

Cosa compostare

Tutti gli scarti, residui e avanzi di natura organica, con la comune caratteristica di essere biodegradabili, e quindi utilizzabili come cibo dai microrganismi che popolano i terreni fertili:

  • avanzi di cucina: residui di pulizia delle verdure, bucce, fondi di tè e caffè, gusci d’uovo…
  • scarti del giardino e dell’orto: legno di potatura, sfalcio dei prati, foglie secche, fiori appassiti, gambi, avanzi dell’orto…
  • altri materiali biodegradabili: carta, tovaglioli e fazzoletti di carta, carta di giornale, cartone, segatura e trucioli (da legno non trattato), peli di animali domestici, capelli, gusci di frutta secca

Non si compostano:

  • scarti di origine sintetica (materie plastiche), i materiali non biodegradabili e quelli contaminati da sostanze tossiche
  • tessuti colorati con tinte sintetiche
  • vernici, solventi, oli minerali
  • farmaci
  • carta patinata (riviste)

Volte saperne di più? Guardate il servizio andato in onda sul TG3 con una nostra intervista sul compost oppure partecipate ai nostri corsi.

Organizziamo anche un breve corso di compostaggio domestico per gli ospiti del nostro agriturismo.